L'autore elabora l’esperienza maturata con il progetto di cooperazione transfrontaliera Slow Tourism per la valorizzazione e la promozione di itinerari slow tra l’Italia e la Slovenia proponendo una definizione di turismo lento articolata in sei dimensioni - contaminazione, autenticità, sostenibilità, tempo, lentezza, emozione -, descrivendo i comportamenti del turista slow - praticare attività sportive, immergersi nel locale, vivere la natura, osservare il passato, riappropriarsi del tempo - e suggerendo le linee guida per gli operatori che vogliono ospitare con uno stile slow. Il progetto che ha portato alla creazione di una rete Slow Tourism dell’Alto Adriatico ha avuto un prestigioso riconoscimento dai mercati asiatici.