I Novi Colori comprendono le liriche scritte da Virgilio
Giotti fra il *+-1 e il *+,-, in un periodo che vide il
progressivo – e de/nitivo – sfaldarsi della famiglia.
Tale avvenimento si ripercuote sulla poesia non solo
nei termini dei contenuti, ma anche dell’uso dei colori
all’interno del verso, riducendosi questi, dalle
tinte pastello delle raccolte precedenti, agli estremi
di luce e ombra, a rendere la nostalgia del tempo passato
o la gioia per i brevi ritorni e il dolore per il distacco.
Tale processo, di cui si tenta di rendere conto
attraverso l’analisi di questi e di altri testi dell’autore,
giungerà a compimento nella successiva Sera, dove
il valore dei colori sarà eminentemente simbolico.