La questione della felicità sta al centro della narrazione che fin dagli inizi la rivoluzione francese produce su se stessa. La promessa e la speranza di felicità sono ingredienti fondamentali della sua capacità di riaccendere speranze millenaristiche e del suo presentarsi ed essere vissuta come “buona novella”. La rivoluzione francese lascia in eredità al XIX e al XX secolo un’idea nuova di felicità: una felicità suscitata e costruita politicamente per via rivoluzionaria. È questa la novità evocata da Saint-Just nella celebre frase del 3 marzo 1794 (“Le bonheur est une idée neuve en Europe”).