Il saggio analizza la villa Lasciac sul Rafut, progettata e realizzata da Antonio Lasciac, tra il 1908 e il 1914, facendo riferimento ad alcune opere precedenti che contengono matrici figurative islamiche, che per certi versi anticipano il lavoro che svolgerà in Egitto l'architetto. La sua casa, realizzata tra Italia e Slovenia, incorpora geometrie e volumi orientaleggianti - come la torre minareto o i muqarnas - che possono essere studiati anche mettendo in relazione il disegno di progetto e la soluzione costruita.