L'opera di Sestan sulla Venezia Giulia, pubblicata nel 1947, รจ in parte frutto del coinvolgimento dello storico nel Comitato dei Giuliani residenti a Roma, fondato da Carlo Antoni. Nell'opera riemerge l'insegnamento di Salvemini sui problemi del confine orientale, anche se vi si avvertono le tracce del magistero di Gioachino Volpe. L'opera va riletta, assieme alla polemica con lo storico triestino Fabio Cusin sospettato di voler distaccare Trieste dall'Italia, nel quadro dei lavori condotti negli stessi anni sia da Sestan, sia da Federico Chabod per elaborare un'idea di nazione compatibile coi valori liberali e democratici dell'Italia liberata.