Il contributo presenta e commenta il poemetto "Marcinelle Vajont Cernobil" del sindacalista e scrittore friulano Leonardo Zanier, letto dall'autore stesso nella Casa dei sindacati di Charleroy l'8 agosto 1996, nel quarantesimo anniversario della strage di Marcinelle. Distante da qualsiasi tentazione nostalgica o elegiaca, il testo offre sul piano formale un saggio efficace dei modi antilirici della poesia di Leonardo Zanier, così vicina all’orazione civile e a un parlato ideologicamente connotato. Ma conta ancor di più, in questi versi, il piano dei contenuti: già dagli anni Settanta l’esaurirsi dei flussi verso l’estero aveva non soltanto modificato la ricezione dell’opera prima di Zanier, "Libers... di scugnî lâ", ma anche provocato un allargamento tematico del quale partecipa anche questo testo, divaricato tra la dimensione dell’economia locale e le emergenze ecologiche globali.