Indagine sulla tradizione iconografia e letteraria del Cavallo di Troia e in particolare sulla presenza delle ruote. A seconda delle versioni del racconto, essere erano già presenti nell'opera di Epeo oppure aggiunte in un secondo momento dai troiani stessi. Interessa in particolare il passaggio dalla rappresentazione delle ruote applicate alle zampe alla collocazione del Cavallo su una sorta di basamento mobile a quattro ruote, la cui attestazione più antica è probabilmente la statua posta sull'Acropoli e firmata da Strongilione. In seguito la tradizione romana sceglierà proprio questa iconografia per rappresentare l'ingresso in città.