L’articolo riesamina i dati disponibili sull’agguato che il re Lico subisce nell’Antiope di Euripide per mano dei due gemelli figli della protagonista eponima, con l’intento di precisare la possibile articolazione drammaturgica dell’inganno. Il confronto di questo dramma perduto con alcune situazioni analoghe nel teatro euripideo conservato (specialmente in Ecuba ed Elettra) e con alcuni testi eruditi antichi come le hypotheseis narrative dei drammi di Euripide, mira a rafforzare l’ipotesi che: 1) i gemelli abbiano mandato a chiamare il re da Tebe a Eleutere adescandolo con una falsa promessa; 2) per questo scopo essi si siano serviti di un intermediario, forse il Boukolos che li aveva trovati e allevati.