Nel 2019, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha promosso la creazione di un Polo Tecnico Professionale Culturale Creativo con l’obiettivo di favorire un’offerta di istruzione e formazione coordinata con le necessità delle imprese del territorio. Un ampio partenariato si è impegnato ad analizzare – e a trovare delle soluzioni a - i fabbisogni del comparto che includeva i settori di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, le attività non riproducibili di beni e servizi culturali, definibili come performing arts, arti visive e spettacoli dal vivo, quelle legate alla produzione di beni e servizi culturali secondo una logica industriale di replicabilità e quelle delle industrie creative afferenti al mondo dei servizi. L’articolo si concentra sui risultati emersi dall’analisi qualitativa che ha visto coinvolti, attraverso focus group e interviste mirate, 28 operatori del comparto e artisti chiamati a confrontarsi sulle abilità tecniche e relazionali richieste dal comparto, sugli strumenti formativi più idonei per avvicinare i giovani e sul futuro del comparto in regione.