Lo Stato è tradizionalmente considerata la rivista dell'ortodossia giuridica del fascismo. Particolare attenzione nei suoi tre lustri di pubblicazione è dedicata al concetto di “Europa”: molti sono, infatti, gli articoli ad esso dedicati. Ne emerge un’idea legata alla retorica anti-liberale dell’epoca, in cui l’immagine internazionale della Società delle Nazioni è dipinta come l’ordine giuridico mondiale da abbattere e sostituire con un nuovo ordine istituzionale rappresentato dal fascismo e dalla sua ideologia, quale unica prospettiva per far uscire il Vecchio Continente dalla profonda crisi di identità e cultura cui è caduto.