Mathematical skills are essential to master everyday activities properly, make everyone aware of his/her personal and professional choices and effectively exercise citizenship in a numerate society. For these reasons, it is fundamental to study and describe the factors that can promote or hinder the learning process at the base of this discipline. Literature on the topic has extensively investigated the cognitive abilities that prompt math learning (e.g., intelligence, memory, processing speed) and, more recently, researchers have explored the contribution of the emotional factors (e.g., general or specific anxiety) on math performance. In this paper we will present an update review of the effects of math anxiety on math learning and present a bio-psycho-social model that could help to better understand the possible etiology of this condition. This developmental and dynamic approach seem to be the most suitable for studying and treating math anxiety. Le competenze matematiche sono abilità rilevanti per gestire in modo appropriato le attività quotidiane, fare scelte personali e professionali consapevoli e partecipare responsabilmente alla vita sociale. Data la rilevanza di queste abilità è fondamentale descrivere e studiare i fattori che possono promuovere o, al contrario, ostacolare i processi di apprendimento alla base di questa disciplina. La letteratura di settore ha ampiamente studiato le abilità cognitive che favoriscono l’apprendimento matematico (intelligenza, memoria, velocità di elaborazione delle informazioni), recentemente i ricercatori hanno iniziato a indagare anche il contributo dei fattori emotivi (ansia generale e ansia specifica) sulla performance matematica. In questo articolo presenteremo un’aggiornata revisione della letteratura riguardante gli effetti dell’ansia matematica sull’apprendimento disciplinare e descriveremo un modello bio-psico-sociale che consenta una migliore comprensione dell’eziologia di questa specifica condizione. Questo modello, dinamico e concettualizzato in ottica evolutiva, sembra essere uno tra i più adatti per studiare e promuovere interventi a contrasto dell’ansia matematica.