Alcune considerazioni sulle modifiche al diritto di famiglia, di cui alla Legge 10 dicembre 2012 n. 219 e al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013 n. 154. Nucleo essenziale della modifica è la “filiazione senza aggettivi”. Stante il moltiplicarsi dei nuovi assetti familiari, era quanto mai necessario realizzare quel principio di uguaglianza tra tutti i figli che la riforma del diritto di famiglia del 1975 non era riuscita ad attuare completamente. Oltre alla parificazione, fanno ingresso nel nostro ordinamento il concetto di responsabilità genitoriale, in ossequio anche a quanto già previsto dalla normativa europea, nonché la previsione dell’ascolto del minore in tutte le controversie che lo riguardano. Viene altresì riconosciuto il diritto per gli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti.