Questo articolo affronta il tema del voto giovanile in Africa, a partire da tre casi di democrazie elettorali consolidate. In particolare, si mette in discussione l’esistenza di una specificità giovanile rispetto a quella riscontrabile nelle democrazie più avanzate. In Africa, il voto è in larga parte giovanile. Nei tre casi, non si distingue significativamente per tassi di partecipazione dal voto delle classi d’età dei più anziani, sebbene si riscontri una tendenza a una certa discontinuità e l’inclinazione a votare per le opposizioni. Rispetto a certe tendenze riscontrabili in letteratura, il voto giovanile, sarebbe inoltre meno sensibile allo scambio clientelare o al voto etnico. Infine, il frequente rinnovo dell’elettorato non incide in modo importante sull’offerta elettorale, né sul grado di rappresentanza ottenuto dai votanti più giovani, essendo la classe politica significativamente più anziana.