Al confine nord-orientale della Repubblica di Venezia, il contrasto militare e diplomatico per il possesso della fortezza di Gradisca ( presso l'Isonzo) fu uno dei principali fattori di crisi nei rapporti tra la Serenissima e l'Impero nel corso del secolo XVI, dalla guerra della Lega di Cambrai fino alla costruzione della fortezza veneziana di Palmanova nel 1593. Questo studio esamina l'evoluzione dei rapporti veneto-asburgici, destinati a peggiorare fino allo scoppio della Guerra di Gradisca o degli Uscocchi (1615-1617), partendo dall'osservatorio privilegiato della fortezza di Gradisca. La ricerca si rivolge anche all'analisi della provenienza sociale e della ideologia dei funzionari al servizio degli Asburgo: a partire dal 1511 si insediarono a Gradisca capitani asburgici, solitamente di origine goriziana, particolarmente attenti alla tutela delle ragioni austriache nell'area alto-adriatica e inesorabilmente ostili alla politica veneziana.