La formulazione e l’utilizzo di nuovi criteri di pianificazione sono la logica conseguenza degli effetti del conflitto tra sviluppo economico produttivo e la conservazione della natura. Nelle aree fortemente antropizzate, dove il territorio è stato plasmato solo in funzione di esigenze di produzione le reti ecologiche possono rappresentare uno strumento valido per raggiungere un miglior equilibrio tra ambiente naturale ed attività antropiche. Lo studio considera l’ipotesi di realizzazione di una rete ambientale inserita nella progettazione del Piano Territoriale Regionale Strategico della regione Friuli Venezia Giulia attraverso l’analisi di due livelli: il primo attraverso la definizione di 14 direttrici ambientali primarie (direttrici in salvaguardia, direttrici di ripristino e direttrici di nuova concezione); il secondo, riferito a scala sub-regionale o locale, per la definizione della rete ecologica finalizzata a garantire la continuità degli habitat, presupposto fondamentale per garantire la presenza delle specie animali e vegetali che caratterizzano i luoghi.
