Il dominio della fantascienza sugli schermi contemporanei include quelli che con Jameson potremmo definire ideologemi legati a un ampio arco di concettualizzazioni del mutamento tecnoscientifico della/nella società: dal mutamento come progresso, al mutamento come inquietante catabasi.
Lungo la linea nobile che unisce proiezione utopica ed estrapolazione distopica come poli opposti di un continuum critico, si diversifica un proliferare di narrazioni che tengono viva e sempre rinnovano la “funzione Méliès” nei nostri consumi culturali – tra l'onirico e il luciferino, tra la meditazione e il trucco. Il lungometraggio Arrival (USA, dir. Denis Villeneuve, 2016, distribuito in Italia nel 2017) è messo a paragone con la sua fonte letteraria - il racconto “The Story of Your Life” di Ted Chiang - prima di approfondire la riflessione sulla rappresentazione del processo traduttivo nel film.