La prima parte di questo studio utilizza la corrente storiografia internazionale per tracciare i lineamenti di un mutevole “profilo tipico” degli armeni attraverso i secoli, dal presunto monofisismo della loro chiesa, al loro valore militare, al loro talento commerciale, fino al costituirsi a Venezia, all’inizio del XVIII secolo, di un ordine armeno cattolico, detto mechitarista dal nome del fondatore, di orientamento umanista e oltre-calcedoniano. Nella seconda parte, basata su fonti d’archivio, si ricostruisce la vicenda della filiazione triestina dell’ordine mechitarista, in rapporto al formarsi di una locale comunità mercantile armena, protetta dagli Asburgo e tuttavia internamente litigiosa, indebitata ed effimera.