L’Archivio Luciano Morandini conserva una quantità eterogenea di documenti: da preziosi documenti inediti a rarissimi materiali a stampa. Questo "Sillabario", costituito a partire da un’accurata perlustrazione delle carte, sapientemente organizzato in capitoli-lemmi e opportunamente concentrato sugli anni 1969-1987 (sono anni-chiave nella vicenda intellettuale e privata del poeta), avvicina – o accerchia – la figura e l’opera di Morandini secondo una strategia di eccezionale efficacia. Vagliati criticamente i materiali a disposizione, Carlo Londero dialoga con loro provocando reazioni, ottenendo nuove risposte, suscitando inaspettati interrogativi. A studiosi e lettori ne viene un’immagine di Morandini dai contorni netti (quasi un ritratto portato a compimento sulla traccia di vari autoritratti parziali), perseguito nel segno della fedele ricezione e trasmissione di un lascito magistrale: «La cultura […] per assumere le proprie responsabilità nei confronti del mondo e di ciò che lo rende ancora possibile, la pace, dovrebbe farsi forza consapevole di resistenza, adottando, come metodo d’azione, l’onestà intellettuale» (L.M.).