Il presente studio è stato finalizzato alla caratterizzazione del Dosso di Santa Croce (Golfo di Trieste – Alto Adriatico) in termini di morfobatimetria e di distribuzione dei banchi di pesce presenti in questa zona. A tal fine è stato utilizzato un “echosounder” che permette, tramite riflessione degli impulsi acustici inviati, di individuare banchi di pecse o plankon, valutandone la relativa taglia, stimare abbondanza e densità dei medesimi organismi, studiarne il comportamento e le dinamiche migratorie e mappare il fondale. Lo strumento ha permesso, nel presente lavoro, di valutare in maniera semplice la densità e l’abbondanza relative dei banchi di pesce, ma la conversione in valori assoluti è stata resa difficoltosa dall’impossibilità di prelevare specie nell’area, sottoposta a protezione. Pertanto uno strumento utile da utilizzare in abbinamento all’echosounder sembrerebbe poter essere il “visual census” (campionamento visivo) per valutare le specie presenti nei banchi.