L’estrattivismo può essere considerato un disvalore che caratterizza buona parte della relazione essere umano-ambiente e che presenta diverse sfaccettature di significato. Alla transizione estrattivista - che nel corso degli ultimi due secoli ha causato un depauperamento dei valori ecologici e comunitari di intere porzioni del nostro pianeta - si sta affiancando sempre più la necessità di una transizione centrata sui valori della giustizia e solidarietà sociale ed ecologica. Solo da poco, il recente acuirsi della crisi climatica ha inserito il tema della necessità di una transizione ecologica e giusta nelle agende politiche. La storia del Parco delle Cave di Brescia - il caso studio preso in esame nel presente contributo - rappresenta una prospettiva privilegiata per leggere la transizione di un luogo da un paradigma estrattivista, che genera luoghi di scarto, ad uno mirato alla rigenerazione e alla cura degli spazi interstiziali e marginali.