Il museo, tradizionalmente riconosciuto come luogo principe di conservazione, in questo intervento diviene protagonista dell’incontro con i suoi “pubblici”: quello già raggiunto, -come i ragazzi delle scuole-, e il “non pubblico”, costituito da adulti, ragazzi non impegnati in percorsi scolastici, e cittadini di altre culture. L’impegno di insegnanti ed educatori si dovrebbe indirizzare verso l’”educazione al patrimonio”, vista come valore formativo integrato nella vita quotidiana, che si compie nel corso della vita della persona.