In Buzzati sono costanti le inferenze fra scrittura e pittura: si pensi alle tavole
de Il Babau e all’omonimo racconto de Le notti difficili (1971), oppure
a Il Colombre, acrilico riecheggiante il racconto del 1966; oppure, si pensi a
compresenze di pittura e scrittura, che, partendo da La famosa invasione degli
orsi in Sicilia (1945), porteranno al Poema a fumetti (1969), ‘fumetto d’autore’
pienamente ascrivibile alla categoria del Graphic Novel. Il contributo intende
analizzare sia gli elementi di discontinuità fra queste due opere, in relazione al
rapporto quantitativo e qualitativo fra disegno e parola nonché ai diversi destinatari
(bambini/adulti); sia quelli di continuità, che attraversano i sentimenti
e le età della vita e individuano un nucleo dell’anima umana, dove ha sede la
fantasia, che gli uomini devono custodire in opposizione ai loro tempi, sia che
essa si celi dietro l’orso Tonio, sia che indossi le vesti di un Orfeo post-moderno,
di nuovo disceso agli Inferi.