Signiam Circeiosque colonos misit, praesidia urbi futura terra marique (Liv. I, 56, 3). Tarquinio il Superbo e la fondazione di colonie nel Latium vetus
Secondo la tradizione annalistica Tarquinio il Superbo, dopo aver siglato un foedus con i Latini che avevano aderito alla lega del lucus Ferentinae, avrebbe conquistato Suessa Pometia e avrebbe dedotto, quale tutore del nomen Latinum, le colonie di Signia e di Circeii, due fondazioni di vaste proporzioni e ad una ragguardevole distanza da Roma. Signia fu poi oggetto di un supplementum di coloni nel 495 a.C. e Circeii fu rifondata nel 395 o 393 a.C. A lungo la critica moderna ha considerato questa sequenza di dati come la duplicazione di un unico evento da riferire presumibilmente alla data più recente. In questo contributo viene riesaminata, attraverso un'attenta analisi delle fonti letterarie, topografiche ed archeologiche, la ‘politica estera’ che l’ultimo dei Tarquini avrebbe realizzato lungo la «linea di frizione volsco-romana o volsco-latina», secondo l’appropriata definizione di Domenico Musti.
According to the annalistic tradition Tarquinius Superbus signed a foedus with the Latins who had joined the league of Lucus Ferentinae, conquered Suessa Pometia and founded Signia and Circeii, two colonies at a considerable distance from Rome. Signia received a supplementum of settlers in 495 BC; Circeii was founded again in 395 or 393 B.C. For a long time scholars considered this data sequence such as the duplication of a single event likely to report to the most recent date. In this paper, through the ancient account and the topographical and archaeological evidence, I analyse Tarquin’s ‘foreign policy’ along the «linea di frizione volsco-romana o volsco-latina», according to the appropriate definition of Domenico Musti .