Prossimo all’astrattismo senza varcarne la soglia: questa la cifra stilistica di Perizi fra il 1954 e il 1957, anni nei quali è possibile situare cronologicamente il pastello che rappresenta la basilica di San Marco a Venezia. In questo periodo Perizi, insofferente delle precedenti soluzioni formali, sembra alla ricerca di nuovi formule espressive sulla scia delle realizzazioni di Giuseppe Santomaso e Renato Birolli.