Opzioni
No Risks – nuovi modelli per ridurre il rischio derivante dall’esposizione dei lavoratori a vibrazioni.
NO RISKS
Altri programmi ministeriali
operative
Data di inizio
01 Giugno 2023
Data di fine
31 Maggio 2025
Abstract
Lo studio degli effetti delle vibrazioni sul corpo umano ha portato negli ultimi anni ad una maggiore conoscenza dei fenomeni degenerativi che causano un ampio spettro di malattie professionali. Esistono tuttavia aspetti ancora poco documentati, relativi sia alle vibrazioni trasmesse attraverso i piedi (Foot-Transmitted Vibration, FTV) sia alle vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio (Hand-Arm Vibration, HAV). Nel campo delle vibrazioni mano braccio l’avanzamento di conoscenza sarà duplice. In primo luogo, l’analisi di come l’avanzamento di età e altri fattori di confondimento influenzino la sindrome da vibrazione mano braccio potrà portare a una maggior comprensione dei fattori di rischio da monitorare per ridurre il rischio per il lavoratore. In secondo luogo, si svilupperanno metodi diagnostici alternativi al cold test per una diagnosi precoce e obiettiva del fenomeno di Raynaud nei lavoratori esposti a HAV.
Nel campo delle vibrazioni al corpo intero, la scienza nota ha evidenziato come l’effetto delle vibrazioni trasmesse attraverso i piedi sia fortemente dipendente dalla frequenza dello stimolo. A bassa frequenza, la vibrazione modifica la biomeccanica della camminata e questo aumenta il rischio di effetti muscolo-scheletrici già documentati in letteratura 8. Inoltre, la simulazione in laboratorio di particolari condizioni professionali consentirà di correlare lo stimolo vibratorio con tipici parametri dell’attività lavorativa, come la stanchezza fisica e mentale. Tali valutazioni saranno svolte analizzando sia parametri biomeccanici (analisi del passo) che fisiologici (analisi metabolica) che biochimici (analisi dello stress ossidativo). Scopo del presente progetto sarà l’identificazione dei livelli minimi di vibrazione che inducono cambiamenti statisticamente significativi sulla biomeccanica del cammino e sulla prontezza cognitiva. L’effetto cognitivo della vibrazione, al momento ignorato nel quadro normativo, è altresì rilevante. In particolare, in collaborazione con il centro INAIL di Monte Porzio Catone si effettueranno, sulla piattaforma vibrante a 6 gradi di libertà, prove per identificare il minimo livello di vibrazione in grado di produrre cambiamenti significativi alla risposta cognitiva. Alla luce della revisione del quadro normativo nel campo delle FTV (il gruppo di lavoro ISO è coordinato dal principal investigator della presente proposta) le conoscenze acquisite durante il progetto avranno un impatto diretto e tangibile sia sullo stato dell’arte sia sul quadro normativo.
Lo studio degli effetti delle vibrazioni sul corpo umano ha portato negli ultimi anni ad una maggiore conoscenza dei fenomeni degenerativi che causano un ampio spettro di malattie professionali. Esistono tuttavia aspetti ancora poco documentati, relativi sia alle vibrazioni trasmesse attraverso i piedi (Foot-Transmitted Vibration, FTV) sia alle vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio (Hand-Arm Vibration, HAV). Nel campo delle vibrazioni mano braccio l’avanzamento di conoscenza sarà duplice. In primo luogo, l’analisi di come l’avanzamento di età e altri fattori di confondimento influenzino la sindrome da vibrazione mano braccio potrà portare a una maggior comprensione dei fattori di rischio da monitorare per ridurre il rischio per il lavoratore. In secondo luogo, si svilupperanno metodi diagnostici alternativi al cold test per una diagnosi precoce e obiettiva del fenomeno di Raynaud nei lavoratori esposti a HAV.
Nel campo delle vibrazioni al corpo intero, la scienza nota ha evidenziato come l’effetto delle vibrazioni trasmesse attraverso i piedi sia fortemente dipendente dalla frequenza dello stimolo. A bassa frequenza, la vibrazione modifica la biomeccanica della camminata e questo aumenta il rischio di effetti muscolo-scheletrici già documentati in letteratura 8. Inoltre, la simulazione in laboratorio di particolari condizioni professionali consentirà di correlare lo stimolo vibratorio con tipici parametri dell’attività lavorativa, come la stanchezza fisica e mentale. Tali valutazioni saranno svolte analizzando sia parametri biomeccanici (analisi del passo) che fisiologici (analisi metabolica) che biochimici (analisi dello stress ossidativo). Scopo del presente progetto sarà l’identificazione dei livelli minimi di vibrazione che inducono cambiamenti statisticamente significativi sulla biomeccanica del cammino e sulla prontezza cognitiva. L’effetto cognitivo della vibrazione, al momento ignorato nel quadro normativo, è altresì rilevante. In particolare, in collaborazione con il centro INAIL di Monte Porzio Catone si effettueranno, sulla piattaforma vibrante a 6 gradi di libertà, prove per identificare il minimo livello di vibrazione in grado di produrre cambiamenti significativi alla risposta cognitiva. Alla luce della revisione del quadro normativo nel campo delle FTV (il gruppo di lavoro ISO è coordinato dal principal investigator della presente proposta) le conoscenze acquisite durante il progetto avranno un impatto diretto e tangibile sia sullo stato dell’arte sia sul quadro normativo.
Parole chiave
CER
LS7_11 - Environmental health, occupational medicine
SSD
Settore MED/44 - Medicina del Lavoro
SDG
Obiettivo 08: Lavoro dignitoso e crescita economica
Obiettivo 03: Buona salute e benessere per le persone
Finanziatore
INAIL - SETTORE RICERCA VERIFICA E CONTROLLO
Grant number
Graduatoria INAIL
Importo
234600
Contributore(i)
NEGRO CORRADO
Partner(i)
Politecnico di MILANO
Università degli Studi di TRIESTE
Università degli Studi di CASSINO
Università degli Studi di ROMA La Sapienza
Ruolo
Coordinatore
Partner
Partner
Partner