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Young Carers in Italy. A study to design new social work practices and welfare policies
YouCare
PRIN
operative
Data di inizio
13 Settembre 2023
Data di fine
31 Dicembre 2025
Abstract
Nella letteratura internazionale, la definizione «Young Carers» si riferisce a bambini/e o ragazzi/e che, all’interno della propria casa o altrove, sono gravati dal compito di prendersi cura di un familiare con problemi di salute
fisici e/o psichici, con disabilità, con dipendenza da droghe o da alcol (Aldridge et al., 2017). I compiti di assistenza svolti da un giovane caregiver sono enormemente più gravosi rispetto a quelli normalmente attesi
nell’ambito delle relazioni famigliari per un minore di pari età nel medesimo contesto socio-culturale e comportano responsabilità normalmente attribuite ad una persona adulta (Becker, 2000). Di conseguenza, in assenza
di aiuti adeguati, l’impegno assistenziale impatta negativamente sulla salute fisica e psicologica del minore e sulla transizione nell’età adulta (Aldridge et al., 2017).
Si stima che nei Paesi occidentali il fenomeno riguardi tra il 2% e l’8% dei minorenni (Aldridge et al., 2017; Leu e Becker, 2019; Joseph et al., 2019), ma in Italia è poco conosciuto (Joseph et al., 2019; Leu & Becker,
2017).
La ricerca si propone di iniziare a colmare tale lacuna, con una particolare attenzione al fenomeno in rapporto alla pandemia COVID-19, che sta plausibilmente aggravando l’impegno dei giovani caregiver.
Le domande di ricerca cui si intende rispondere sono: (1) Quali caratteristiche presenta il fenomeno dei giovani caregiver in Italia? Qual è l’impatto della pandemia sul fenomeno? (1) Quali sono gli atteggiamenti dei
professionisti dei Servizi Sociali, Sanitari e della Scuola nei confronti del fenomeno?
L’articolazione concettuale per l’impostazione della ricerca e l’analisi dei dati farà riferimento alla Nuova Sociologia dell’Infanzia (Corsaro, 2020) al Welfare Familistico (Esping-Andersen, 2000; Saraceno, 2009); al
Relational Social Work (Folgheraiter, 2011).
I giovani caregiver vengono definiti come gruppo sociale “nascosto” (Becker, 2007; Stamatopoulos, 2015), per la particolarità del loro ruolo, che sarebbe tipico degli adulti. Si adotterà pertanto un approccio di ricerca
partecipativa (Aldridge, 2015) basato sulla collaborazione come co-ricercatori di persone che hanno vissuto in prima persona la condizione di giovani caregiver. La ricerca partecipativa è riconosciuta in letteratura come un
approccio utile per raggiungere gruppi sociali vulnerabili e difficili da raggiungere (Aldridge, 2015).
Il progetto si svilupperà lungo due linee: la prima finalizzata a rilevare il fenomeno; la seconda a indagare il punto di vista dei professionisti. Le due dimensioni saranno esplorate basandosi sulla rilevazione e analisi di dati
sia quantitativi sia qualitativi.
Il progetto presenta un rilevante valore conoscitivo, poiché si tratta di uno dei primi studi italiani su questo tema e fornirà la base di conoscenze necessarie a delineare politiche sociali specifiche, volte a individuare
precocemente le situazioni in cui i compiti di cura vengono affidati a un minore e a realizzare forme di aiuto efficaci.
In international literature, Young Carers refers to children providing a relevant level of care to a family member or friend (co-resident or not) with chronic illness, mental health problems, disability, frailty, or addiction (Aldridge et al., 2017). Typically, children are primarily the beneficiaries of care from adults, not the reverse. However, young carers are more burdened than their older peers in the same social context. Providing care during childhood can negatively affect mental and physical health and the transition to adulthood, especially when no suitable social intervention is offered.
It is estimated that in Western countries, 2–8% of children are involved in care work (Joseph et al., 2019). However, little is known about this phenomenon in Italy, even among professionals involved in Child Protection.This research program aims to fill this gap. The phenomenon will be examined in light of the COVID-19 pandemic, which is conceivably increasing the level of caregiving by children and teenagers. The research program aims to answer 2 research questions: (1) What are the characteristics of young carers in Italy? What is the impact of the COVID-19 pandemic on this phenomenon? (2) What are the knowledge and attitudes of professionals from social work, healthcare, and school toward young carers? Answers to these questions will form the basis for developing adequate measures to aid young carers avoid the negative
consequences on their well-being.
The theoretical framework for research and data analysis is based on Children Studies and New Sociology of Childhood (Corsaro, 1997; Belotti & La Mendola, 2010; Colombo et al. 2020), Familistic Welfare (Esping-Andersen, 2000; Saraceno, 2009), and Relational Social Work (Folgheraiter, 2011).
According to Becker (2007) and Stamatopoulos (2015), young carers are a “hidden group” due to their particular care role during childhood rather than in adulthood. To examine the characteristics of young carers, Participatory research will be conducted (Aldridge, 2015). This approach is based on the cooperation of the co-researchers. They can be considered Experts by experience as they were or are still engaged as young carers. Participatory research is useful for interacting with vulnerable social groups, which are difficult to reach.
The research program will be conducted along 2 main lines: the first is aimed to delineate the phenomenon; the second one is the analysis of professionals’ point of view. Both dimensions will be investigated through the analysis of quantitative and qualitative data.
The research program will represent an important source of knowledge because it will be one of the first Italian studies of young carers. It will provide knowledge to outline specific social policies, aimed to identify informal unpaid care work in childhood at an early stage. Consequently, adequate social intervention may be introduced though this program.
CER
SH3_3 - Social integration, exclusion, prosocial behaviour
SH3_7 - Social policies, welfare
SSD
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
SDG
Obiettivo 03: Buona salute e benessere per le persone
Finanziatore
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Grant number
1060
Importo
50055
Contributore(i)
BETTINELLI ELENA
PORCELLI GIORGIO
SERRA ROSEMARY
ZENAROLLA ANNA
Partner(i)
Università degli Studi di PADOVA
Università degli Studi di TRIESTE
Università Cattolica del Sacro Cuore
Ruolo
Partner
Partner
Coordinatore