Il destino ‘matrimoniale’ delle donne sembra essere una costante della civiltà occidentale (e non solo). Eppure il De amore di Andrea Cappellano indica i rapporti sentimentali autentici in quelli extra-coniugali. I grandi eroi dell’amore romanzesco sono tutti adulteri: da Lancillotto e Ginevra a Tristano e Isotta, fino a Paolo e Francesca. Nella santità le donne hanno trovato una seconda via di fuga, da Caterina da Siena in poi. Il terzo modello di donna che in epoca premoderna si emancipa, è quello della cortigiana-scrittrice, da Tullia d’Aragona a Veronica Franco. Quale destino hanno questi modelli nel nostro tempo?
Descrizione del tipo
Partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (*)