Nell’antica Roma due opposti principi convivono: quello, più risalente, della cosiddetta ‘obbligatorietà’ delle nozze e quello, contrario, della libertà matrimoniale. Il primo vede nel fidanzamento uno strumento volto a condurre i fidanzati a sposarsi, prevedendo specifiche sanzioni in caso di scioglimento del vincolo sponsalizio; il secondo, invece, tende a valorizzare il più possibile la libera scelta del nubendo, svincolandola da ogni forma di costrizione. Il legislatore italiano ha recepito quest’ultimo principio, pur permettendo, forse inconsapevolmente, anche all’altra concezione di sopravvivere
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Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca