Cinzia Ferrini propone un viaggio da Bacone a Kant tra i diversi significati del mare e della navigazione nella riflessione filosofica, legata agli strumenti (la nave, lo scandaglio), all’avventura (le colonne d’ercole) ai pericoli e alle illusioni del navigare (nebbie, icebergs, avvistamenti illusori di terre), come metafore dei modi e delle insidie del conoscere. Per finire con la dialettica terra-mare di Hegel, dove il mare non è il cessare della terra, ma l’invito al superamento del limite, con astuzia e coraggio.
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Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca