Colonne d’Ercole, scandagli, navigare sotto costa o in alto mare, tra nebbie e iceberg, avvistamenti illusori di terre, sono oggetto dell’analisi di Cinzia Ferrini, che mostra come la nuova scienza e filosofia dell’età moderna usi metafore nautiche per rappresentare modi e insidie del conoscere, tra ragione ed esperienza. Wolfgang Proß tratteggia i nuovi orizzonti aperti dalla scienza illuminista, a partire dalla biologia marina fino al farsi storico e culturale della natura umana. Se il progresso del sapere forgia il futuro, esso però dipende dalla convivenza delle nazioni e culture diverse nel mondo. L’esplorazione dei nuovi continenti e le vie d’acqua, chiamate di volta in volta a collegare o dividere comunità umane spesso in competizione, fanno da sfondo all’intervento di Giovanni Bonacina.
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Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca