Dentro e fuori dall’accademia, i discorsi che si producono sulla letteratura giovanile hanno sempre a che fare con il pubblico al quale questa letteratura si rivolge – a come si presuppone esso sia e, soprattutto, a come dovrebbe essere. L’implicito è che la letteratura giovanile insegna ai/alle bambini/e a essere tali, ad aderire, cioè, a ciò che una data società considera “naturale” per l’infanzia e l’adolescenza. Le norme di genere sono parte integrante di questo insegnamento: come funzionano le norme di genere nella letteratura giovanile? Perché, nello studio dei libri per bambini/e e ragazzi/e, le questioni di genere occupano un posto così rilevante? Chi è che ha paura dei libri per bambine/i?
Descrizione del tipo
Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca