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Sfogliando Publications OpenstarTS per Oggetto ""Il professore va al congresso""
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PubblicazioneEsistono barriere linguistiche all'umorismo di David Lodge? La traduzione italiana di 'Small World'(Campanotto Editore Udine, 1992)Campanini, SilviaE' per una sfortunata coincidenza che Mondo Piccolo sia già il titolo di una nota opera di Guareschi e che, per evitare ambiguità, si sia dovuta proporre la versione italiana di Small World di David Lodge con un titolo diverso, Il professore va al congresso, un'alternativa piuttosto sconcertante e forse l'elemento meno fedele di tutta la traduzione, che nel complesso rispecchia il carattere umoristico satirico dell'originale e ne riproduce accuratamente i contenuti quasi sempre con una naturalezza che non lascia supporre le difficoltà incontrate nel rendere il linguaggio spesso densamente idiomatico di Lodge. La versione italiana possiede senza dubbio una sua autonoma dimensione letteraria e va apprezzata per le qualità stilistiche, la sapiente scelta dei mezzi espressivi e la disinvoltura e la scioltezza della forma linguistica che rendono la lettura coinvolgente e al contempo gratificante. Date queste premesse, si vuole sottolineare che il presente articolo non ha finalità critiche in senso stretto, né vuole essere una pedissequa descrizione delle equivalenze semantiche o lessicali o una tediosa disquisizione sulla fedeltà ai singoli elementi testuali, partendo invece dal presupposto che è piuttosto in termini di equivalenza funzionale che si intendono rintracciare i criteri che hanno guidato le traduttrici (Mary Buckwell e Rosetta Palazzi) nella riproduzione dei messaggi dell'originale, in particolare là dove l'effetto umoristico scaturisce da particolari espedienti linguistici e stilistici.
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